Esperimenti di Posta Razzo.

Il primo esperimento di posta razzo ebbe luogo in Austria a Graz nel 1928 e con esso veniva studiato il modo di recapitare la posta con l’utilizzo di piccoli razzi a propulsione con carica costituita da polvere pirica; lo scopo era quello di trasportare la posta oltre il Canale della Manica.Data la scarsità dei risultati,il piu’delle volte la posta andava distrutta oppure finiva in mare;si decise quindi di cambiare rotta, avvicinando la posta razzo al semplice uso filatelico.

Gia’in precedenza furono effettuate operazioni commerciali-filateliche per finanziare le più svariate imprese aviatorie, come negli anni 30’ per la Crociera Transatlantica del Gen.Italo Balbo; venne emesso un francobollo dal valore di Lire 7,70 per affrancare tutta la posta trasportata (basti pensare che la normale tariffa in vigore per lettera era di 0,50 Cent. per l’interno e di 1,25 Lire per l’estero).

Il primo esperimento di  posta razzo in Italia si ebbe nel 1934 ad opera dell’ingegnere tedesco Gerard Zuecker, il quale iniziò ad effettuare i suoi primi esperimenti di razzi destinati al trasporto della corrispondenza in Germania, senza però fare colpo sulle gerarchie militari naziste, ed è cosi’che iniziò a girare l’Europa in cerca di finanziatori arrivando anche in Italia,a Trieste.

Per l’occasione non furono emessi francobolli, bensì due fascette triangolari (4000 esemplari per tipo) per commemorare l’evento; per il trasporto”razzo espresso”veniva richiesta una sovrattassa di Lire 5 e di Lire 7,70 appositamente segnalata nelle fascette che poi venivano applicate su tutta la corrispondenza (vedi foto ).

 Le due fascette avevano queste caratteristiche: Lire 5 fondo rosso e scritte verdi e Lire 7,70 fondo grigio-azzurro usate a piacere, singolarmente o in coppia, su aerogrammi regolarmente affrancati con francobolli italiani quasi sempre commemorativi del 1° Centenario delle Medaglie al Valor Militare.

Gli annulli speciali utilizzati per l’esperimento ed applicati sulla corrispondenza furono due: 1) un lineare rosso con indicazione “OTTOBRE/ESPERIMENTI DI POSTA/PER RAZZO ESPRESSO/TRIESTE/1934” ,2) annullo circolare viola-nero con indicazione “ESPERIMENTO DI POSTA – PER RAZZO ESPRESSO – TRIESTE – OTTOBRE 1934” (vedi foto).

L’esperimento ebbe luogo il giorno 31 ottobre 1934, il razzo venne chiamato “Italia”e fù lanciato da Monte Castiglione (Zaule) vicino a Trieste;la distanza coperta fù di 4Km ed ebbe esito positivo. Dopo l’atterraggio, la corrispondenza (1600 tra lettere e buste) venne  inoltrata, con mezzi convenzionali, quasi per la totalita’in Germania ad indirizzi filatelici di comodo.

5 pensieri su “Esperimenti di Posta Razzo.

  1. Veramente interessante questo post sulla posta razzo! Tempo fà, a Roma, ho visto un catalogo ad essa dedicato che era incredibilmente bello, ma costava troppo e quindi….niente da fare.
    Ebbi modo di capire, però, che sono state numerose nel mondo le iniziative di trasporto postale con razzo fatte, ad occhio, nel periodo 1930/1965; per quel che ne sò circa 20 Paesi sperimentarono questa tecnica, particolarmente l’Inghilterra e l’India.
    A proposito d’Inghilterra: dopo l’ennesimo flop di Gerard Zuecker che anche lì provò a far viaggiare la posta con tale tecnica, nel 1938 ( mi sembra ), lo rispedirono in Germania – dove poi inizialmente non fù ben visto – accusandolo di essere stato una minaccia per le Poste Nazionali e per la sicurezza dell’Inghilterra ( dopo ogni lancio i missili esplodevano quasi subito danneggiando la posta ed erano un pericolo per quanti assistevano ai lanci).
    E le fascette?! bellissime quelle italiane sopra esposte ed altrettanto quelle che ricordo di aver visto in quel Catalogo.
    Solo Cuba, credo nel ’39 (ma mi piacerebbe fare una piccola ricerca in proposito), concepì il primo francobollo che poi fece applicare sulle buste lanciate con il sistema della posta razzo.
    Davvero ottimo Post!

  2. Grazie Marco, interessanti tutte e due i Post.
    Io ignoravo completamente la posta spedita a mezzo razzo. Incredibile!!

  3. Ciao Marco,
    ti ho già fatto i complimenti a voce ieri al mercatino ma desidero riconfermarli scritti per l’interssante argomento che hai trattato con competente capacità.
    luigidinarni

  4. Bravo Marco
    Con i tuoi post mi hai fatto scoprire alcuni aspetti della filatelia che non conoscevo e che hanno stuzzicato il mio interesse.
    Seguita così. Questo,credo,sia il “pepe” del vero collezionismo.

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