Giovedì scorso l’America ha detto addio all’ultimo dei suoi eroi: l’astronauta John Glenn, morto all’età di 95 anni.Era rimasto solo lui dei sette astronauti ( i magnifici sette!) che la Nasa aveva scelto per lanciare il programma Mercury – risposta americana al dominio sovietico nello spazio che aveva visto Jurij Gagarin volare per primo nel 1961.

Stati Uniti 1962, Progetto Mercury

I sette astronauti: in basso da sinistra: Walter Schirra, Donald Slayton, John Glenn, Scott Carpenter; in alto da sinistra: Alan Shepard, Virgil Grissom, Gordon Cooper

Ras Al Kaima 1966, serie di 8 francobolli: astronauti americani; sembrerebbe dedicata ai “sette astronauti”: stranamente però manca il ritratto di Donald Slayton ( perchè?! ); gli altri due sono James Lovell e Thomas Stafford

Ungheria 1962, serie di 7 francobolli dedicati ad astronauti americani e sovietici di cui 3 dedicati a Glenn, Carpenter e Schirra.
John Glenn non fu il primo americano nello spazio, prima di lui, nel 1961, – pur senza circumnavigare la Terra, c’erano stati Alan Shepard e Gus Grissom.
Lui venne lanciato nello spazio il 20 Febbraio 1962 con la capsula Atlas 6 rimanendo in orbita attorno alla terra 4 ore e 55 minuti; il suo rientro avvenne con numerosi problemi tecnici che misero a rischio la vita dell’astronauta.

Busta viaggiata in Raccomandata da Bratislava a Londra nel 1964 con francobolli di John Glenn e Walter Schirra
Per gli americani, per il mondo, al pari di Jurij Gagarin, la sua circumnavigazione della Terra fu un evento che resterà indimenticabile per generazioni.

Busta viaggiata da Rajecke Teplice (Cecoslovacchia ) a Mannheim sul Reno nel 1961 con francobolli di Jurij Gagarin ed annullo dedicato.
Nel 1998 Glenn, all’età di 77 anni, tornò nello spazio a bordo dello Space Shuttle – missione STS-95 – per partecipare a ricerche e studi sulla fisiologia dell’uomo anziano nello spazio, restando in orbita per 213 ore e compiendo 134 orbite intorno alla Terra.Condividendo sempre la politica dei Kennedy venne eletto senatore per il Partito Democratico nello Stato dell’Ohio per moltissimi anni.

Romania 1963, serie di 10 francobolli dedicati ad astronauti sovietici ed americani, tra cui Walter Schirra, John Glenn, Scott Carpenter e Gordon Cooper.

Ungheria 1962, foglietto dedicato a Gagarin, Titov e Glenn.
E così, con la morte di John Glenn si chiude definitivamente un periodo eroico ed appassionante della storia dell’astronautica – con i suoi eroi ed i suoi drammi -che certamente rimarrà nell’immaginario collettivo di tutti noi.
Alla prossima!!