A Romano Marchetti !
Scrivo questa breve nota su di un caro amico recentemente scomparso al quale oltre ad essergli stato molto affezionato gli sarò eternamente riconoscente per quanto ha saputo trasmettere a me, così come a tantissimi altri ragazzi di un tempo e poi via via durante il corso della nostra vita, la passione per la filatelia ma soprattutto per la storia, maestra di vita.
Il Ricordo delle lunghissime chiacchierate di politica e storia cittadina, le tantissime spiegazioni sulla filatelia, sul suo evolversi, sui dettagli, anche minimi, che cambiavano, come la quantità di protoni in un atomo, la reale valenza del “pezzo”.
I nostri viaggi verso i vari Convegni ed esposizioni, le feroci discussioni su quel falso e/o su quel “pezzo”, le lotte per acquistare a prezzi ragionevoli e poi quelle belle cenette nelle quali, tra risate e bevute, si dibatteva su quanto successo e su quanto comperato o non comperato.
La precisione e la puntualità con cui, ad ogni convegno e/o giornata della filatelia di Terni, mi preparava centinaia di buste piene di bei francobolli da regalare ai ragazzi e poi…….le solite domande…..come è andata? Quanti ragazzi sono venuti? Gli avete regalato i miei francobolli? Sono stati contenti?
DUNQUE
Romano Marchetti nacque ad Arrone (Paese che portò sempre nel cuore) il 26 Aprile 1937 da Giuseppe e Angela Carotti; all’età di 7 anni, primo anno di scuola, frequentato di pomeriggio, dal momento che al mattino imparava il mestiere di calzolaio.
Terminato il ciclo delle elementari, continuò il mestiere di calzolaio, tra un vecchio tacco, una rivista antica e qualche francobollo rimediato qua e la, fino all’età del servizio militare, al rientro del quale frequentò un corso per conduttore di caldaie a vapore risultando tra i primi allievi del corso; ciò gli consentì di venire assunto come operaio qualificato presso lo Stabilimento Polymer di Terni, passando dal filato di giorno, ai francobolli di sera.
Un bel giorno, nel reparto dove svolgeva il suo lavoro, si presentò l’opportunità – viste le necessità operative – di recarsi in Francia per lavorare in uno stabilimento Polymer; Romano si fece subito avanti per l’amore dell’avventura ma anche per la convinzione di incontrare nuove esperienze sia lavorative che filateliche (Parigi era ed è una delle capitali filateliche del mondo).
Il 3 Settembre 1963 partì per Parigi senza sapere una sola parola di francese, ma convinto di farcela; infatti, dopo solo un mese già possedeva l’idioma in modo tale da vivere la quotidianità operativa senza nessun problema e ciò gli permise anche di iniziare, con costanza ed amore, a frequentare i famosi mercatini di Parigi, ed è appunto in uno di questi (il mercatino delle pulci) che ci conoscemmo nel mio primo viaggio nella capitale Francese (1968).
In terra Parigina riuscì a coltivare anche la sua grande passione per la Filatelia ed iniziò a frequentare gli ambienti più specializzati di questo settore della capitale francese; l’avventura parigina durò fino al Maggio 1973 ed in questi anni, tra un polimero e l’altro, acquisì anche grandissime conoscenze nell’ambito della Filatelia e della Numismatica, ed approfondì sempre di più i propri studi sulla numismatica romana (altra sua grande passione nascosta ma che mano a mano si stava scoprendo in lui).
Quando Romano nel 1973 rientrò in Italia, già all’età di 36 anni decise di mettere a frutto tutto ciò che aveva appreso in ambito filatelico e numismatico, e decise, con grande coraggio, di dimettersi dalla Polymer e di acquistare un piccolo locale nel centro cittadino iniziando la sua nuova attività.
Ovviamente, vista la conoscenza e la passione, nel giro di pochi anni divenne il punto di riferimento del collezionismo filatelico e numismatico del centro Italia, iniziando alla filatelia ed alla numismatica un gran numero di persone, bambini, giovani, anziani e vecchi.
Con la stessa passione ed onestà di sempre effettuò anche numerosissime perizie su collezioni famose , stime e valutazioni su pezzi molto rari, ed offrì alla città di Terni un punto di riferimento per avere informazioni su “…questa o quella moneta trovata a casa nel cassetto del nonno, o su quel determinato francobollo ritrovato su una vecchia busta…ecc.ecc..”.
Ogni cittadino ternano collezionista e non, in questi ultimi 40 anni almeno una volta, sicuramente, è entrato nello Studio Filatelico Marchetti e ha ricevuto informazioni, delucidazioni e consigli.
A lui ci siamo rivolti tutti, piccoli e grandi collezionisti da tutte le parti del mondo, personaggi della politica italiana, alti prelati, e personaggi dello spettacolo, ma anche e sopratutto piccoli e giovani collezionisti ai quali riservava sempre la stessa gentilezza e grazia; con gioia aiutava anche il bambino che iniziava la sua prima collezione a trovare quel francobollo che desiderava e che… alla fine della ricerca gli regalava.
Le sue onorificenze sono state tante che non vale neanche la pena di elencare, ma mi pregio, come Presidente del Circolo Filatelico Numismatico di Terni, di avergli dedicato la sezione giovanile che, diretta dall’amico Giorgio Passagrilli, da quest’anno si chiamerà Romano Marchetti, in modo che, a tutti i ragazzi che ne fanno e ne faranno parte, potremo spiegargli qualcosa di lui e, sopratutto, qualcosa che da lui abbiamo appreso ed imparato tutti.