Giuseppe Verdi

Giuseppe Verdi è stato uno dei più grandi compositori italiani dell’Ottocento, autore di pagine musicali indimenticabili e di melodrammi molto amati che ancora oggi fanno parte stabilmente del repertorio operistico.

Scan11128Cartolina maximum per il 1°centenario della morte del musicista realizzata dal Circolo            filatelico di Seveso con Annullo speciale 6.05.2001 – Cartolina ed annullo disegnati da Cesare Becatti.

E’ bene ricordare che Verdi è stato per l’Italia non solo un grande musicista ma anche un convinto protagonista del Risorgimento attraverso la sua arte.

Image0016Busta filatelica del Circolo militare dell’Esercito di Bolzano per la conferenza Verdi e l’Irridentismo con Annullo speciale Bolzano 12 Ottobre 2013

Era nato a  Roncole, vicino a Busseto (nel Ducato di Parma), il 10 ottobre 1813 da una famiglia umile e modesta: i suoi genitori infatti gestivano una osteria di campagna rivendendo anche sale e generi alimentari.

RoncoleLeopoldo Metlicovitz: Cascina ove nacque Verdi, cartolina postale del 1900 non                                                   viaggiata, Officine Ricordi & C. Milano

Fin da bambino si appassionò alla musica tant’è che suo padre Carlo, dopo avergli fatto impartire privatamente  lezioni di musica  e specificatamente d’organo da Pietro Baistrocchi, maestro e organista del paese,  acquistò per lui la spinetta di don Paolo Costa, rettore dell’ oratorio della Madonna dei Prati di Busseto.

Il Maestro di musicaGiambattista Conti: Il Maestro di Musica, Cartolina postale degli anni  ’50 del Novecento, casa editrice Cultura reliosa popolare – Viterbo                                         

All’età di otto anni Giuseppe era già un provetto organista e più tardi, Antonio Barezzi, un negoziante amante della musica e responsabile della filarmonica locale, lo aiutò a proseguire gli studi frequentando anche e sopratutto Ferdinando Provesi, maestro di cappella nella Collegiata di San Bartolomeo Apostolo di Busseto, che gli insegnò  i principi basilari della composizione musicale e della pratica strumentale.

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Italia: emissione del 19 Novembre 1951 per il 50° della morte del compositore; oltre allo stesso sono rispettivamente rappresentati il Teatro Regio e la Cattedrale di Parma, l’organo e la Chiesa di Roncole, il Teatro alla Scala ed il Duomo di Milano –Stampa calcografica – Disegnatori: E. Pizzi (L.25), R. Mura (gli altri) – Incisori: V. Nicastro ( L.10 ), M. Canfarini (L.25 ), M. Colombati ( L.60 ). 

Verso il 1830  Giuseppe Verdi, già affermato membro e protagonista principale della Filarmonica locale, completò i suoi studi con Provesi il quale dichiarò che ormai non aveva più niente da imparargli. 

Giuseppe Verdi 1Cartolina postale dei primi anni del Novecento, scritta e viaggiata in busta, casa editrice Pilade Lapi – S. Giovanni Valdarno                                                  

Dopo essersi trasferito in casa del suo protettore e mecenate Antonio Barezzi per dare lezioni di canto e pianoforte a sua figlia Margherita, che poi diventerà sua moglie, Verdi era sempre più attratto dagli ambienti musicali e culturali di Milano dove frequentò particolarmente il Teatro alla Scala assumendo anche i primi importanti incarichi  musicali.

San Marino: Foglietto dedicato alla riapertura nel 2004 del Teatro alla Scala con ” Europa riconosciuta “, diretta da Riccardo Muti;opera lirica in due atti musicata da Antonio Salieri e rappresentata per la prima volta il 3 Agosto 1778 per l’inaugurazione del Teatro stesso. Disegnatore: F. Filanci.

Dopo essersi sposato con Margherita Barezzi ed aver avuto importanti responsabilità musicali a Busseto quali la direzione della Filarmonica e la nomina a Maestro di Musica  del Comune, si trasferì a Milano dove però, a breve, morirono sia sua moglie Margherita che i suoi due figli. Nonostante alcuni insuccessi iniziali dovuti anche alla difficile situazione psicologica ed affettiva che lo aveva colpito, nel Marzo del 1842 si ebbe la prima del Nabucco al Teatro alla Scala che ebbe un successo trionfale  tanto da essere  replicata per circa sessanta volte.

Verdi, Nabucco bis

Città del Vaticano: emissione serie di tre valori del 22 Maggio 2001 dedicata a G. Verdi  per il centenario della morte di cui un valore per il Nabucco; Disegnatore: G. Toffoletti – tiratura 450.000 copie

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L. De Vegni, Giuseppe Verdi all’epoca del Nabucco, 1842 – Cartolina maximum con                                    Annullo postale F.D.C. San Marino 19 Febbraio 2001 

Negli anni successivi e fino ad oggi il Nabucco è stato rappresentato non solo in Europa ma anche nelle Americhe ed in larga parte del mondo intero divenendo indubbiamente un caposaldo nei repertori dei teatri più famosi; con quest’opera ebbe inizio il successo e la  grande notorietà di Giuseppe Verdi che si affermò come uno dei migliori operisti italiani.

Teatro alla Scala e Teatro ColonFoglietto emesso dall’Argentina il 24 Ottobre 2009 per il festival internazionale della filatelia di Roma dedicato al Teatro alla Scala ed al Teatro Colon di Buenos Aires

Negli anni successivi fu talmente impegnato a scrivere musica  che lui stesso definì il periodo fino a circa il 1860 ” sedici anni di galera “, senza mai riposarsi; sono di quel periodo, tra gli altri,  I lombardi alla prima crociata, I due Foscari, Giovanna d’Arco, Ernani  e Macbeth. 

I Due Foscari

I Due Foscari, Avviso straordinario per la rappresentazione del  26 Gennaio 1854  al     Teatro  Comunale di Terni

HernaniCartolina maximum francese dedicata a  J.f. Firmin, membro del Teatro francese, nel ruolo di Hernani ( 5°atto ), da una stampa del 1830 di A. Lecler; Emissione 6 Giugno 1953, Parigi

Il compositore realizzò poi la famosa trilogia popolare scrivendo Rigoletto, Il Trovatore e La Traviata che suggellarono la sua fama di compositore e di operista imponendosi, di fatto, come il più celebre musicista del suo tempo.                                                      

verdi_bfCittà del Vaticano, 30 agosto 2013 – 200º anniversario della nascita di Giuseppe Verdi,                 Disegnatore D.Dickmann – tiratura 100.000 copieRigoletto 1Rigoletto, Cartolina postale italiana viaggiata nel 1906 da Brindisi a Scalea 

Rigoletto

San Marino, 19 febbraio 2001 –  Rigoletto, dalla serie Melodie Immortali dedicate al                            Centenario della morte di Giuseppe Verdi – Disegnatore: F. Filanci

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Intero Postale russo del 10 Luglio 2002 emesso per il 100° anniversario della nascita di Sergei Yakovlevich Lemeshev, famoso tenore sovietico; nella vignetta viene rappresentato come ” Il Duca ” nell’opera di Verdi Rigoletto.

La Traviata

San Marino, 19 febbraio 2001 –  La Traviata, dalla serie Melodie Immortali dedicate al                            Centenario della morte di Giuseppe Verdi – Disegnatore: F. Filanci

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Nicaragua: 1975 –  Nellie Melba ( nome d’arte di Helen Porter Mitchell,1861 – 1931 )                    soprano australiano, dalla serie di 15 valori dedicata ai grandi cantanti lirici                   

Dopo essere tornato alla vita di campagna acquistando la Villa e la tenuta di Sant’Agata a Villanova sull’Arda –  che costituì la principale abitazione del compositore vivendovi con la seconda moglie Giuseppina Strepponi – Giuseppe Verdi scrisse altre memorabili opere quali Simon Boccanegra, La forza del destino, Un ballo in maschera, Don carlos e Aida, commissionata quest’ultima per l’apertura del canale di Suez ed andata in scena al Cairo alla vigilia di Natale del 1871.

Image0018Cartolina postale del 1942  della casa editrice A. Secchi di Busseto con Annullo speciale 27 Agosto 1961 dedicato alla Stagione lirica Bussetana in cui venne rappresentata l’opera La Forza del Destino   

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Nicaragua: 1975 –  Tito Gobbi ( 1913 – 1984 ), baritono italiano –  dalla serie di 15                                                 valori dedicata ai grandi cantanti lirici

La forza del destino

San Marino, 19 febbraio 2001 –  La Forza del Destino, dalla serie Melodie Immortali dedicate al Centenario della morte di Giuseppe Verdi – Disegnatore: F. Filanci                    Un ballo in maschera

San Marino, 19 febbraio 2001 –  Un Ballo in Maschera, dalla serie Melodie Immortali dedicate al  Centenario della morte di Giuseppe Verdi – Disegnatore: F. Filanci

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            Figurina Liebig degli anni 50/60 del Novecento dedicata al Ballo in Maschera 

Don Carlos

San Marino, 19 febbraio 2001 –  Don Carlos, dalla serie Melodie Immortali dedicate al                            Centenario della morte di Giuseppe Verdi – Disegnatore: F. Filanci

Verdi, Aida

Città del Vaticano: emissione serie di tre valori del 22 Maggio 2001 dedicata a G. Verdi  per il centenario della morte di cui un valore per  Aida; Disegnatore: G. Toffoletti – tiratura 450.000 copie

Image0017Busta filatelica dedicata al centenario dell’Aida con Annullo speciale Verona 15 Luglio 1971

Aida bisSan Marino, 19 febbraio 2001 –  Aida, dalla serie Melodie Immortali dedicate al                            Centenario della morte di Giuseppe Verdi – Disegnatore: F. Filanci

Dopo aver scritto la Messa di Requiem per la morte di Alessandro Manzoni –  uno dei più grandi capolavori di musica sacra a detta di molti critici – rappresentata nella Chiesa di San Marco a Milano il 22 Maggio del 1874, Giuseppe Verdi compose le sue due ultime opere: Otello, rappresentata trionfalmente alla Scala nel febbraio del 1887, e Falstaff anch’essa rappresentata al Teatro alla Scala il 9 febbraio 1893.

Image0009Busta filatelica per il 51° Festival dell’Opera Lirica di Verona dedicata alla Messa di                                     Requiem con Annullo speciale Verona 18 Luglio 1973

Verdi, OtelloCittà del Vaticano: emissione serie di tre valori del 22 Maggio 2001 dedicata a G. Verdi  per il centenario della morte di cui un valore per Otello; Disegnatore: G. Toffoletti – tiratura 450.000 copie
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Nicaragua: 1975 –  Giovanni Martinelli ( 1885 – 1969 )  – tenore italiano –  dalla serie di 15                                                 valori dedicata ai grandi cantanti lirici     

Image0011Cartolina postale italiana dedicata al 4°atto dell’Otello viaggiata il 31 Agosto 1904 da                               Livorno a Vietri sul Mare, Salerno – Tipografia Alterocca Terni

Falstaff

San Marino, 19 febbraio 2001 –  Falstaff, dalla serie Melodie Immortali dedicate al                            Centenario della morte di Giuseppe Verdi – Disegnatore: F. Filanci

Image0007Cartolina postale dedicata all’interno del Teatro alla Scala  viaggiata il 13 Giugno 1937 da  Milano a Viterbo – Edit. Mazzi & Pezzotta, Milano                               

I libretti di entrambe le opere furono scritti da Arrigo Boito, letterato, librettista, compositore ed esponente di primo piano del movimento culturale milanese della Scapigliatura.

Image0008Busta filatelica dedicata al 50° della morte di Arrigo Boito viaggiata in Milano per                                                          Raccomandata il 10 Giugno 1968

Negli ultimi anni della sua vita Giuseppe Verdi fece molte iniziative filantropiche di grande magnanimità  come si rileva dal suo testamento siglato a Milano nel 1900 in cui lascia molti dei suoi cospicui averi  ad ospedali ed enti benefici oltre ad una lunghissima lista di singole donazioni a persone che gli erano state vicine nel corso degli anni ed ai poveri del suo villaggio nativo di Rocole, di Villanova sull’Arda e del villaggio di S.Agata.

Image0013Giovanni Boldini:Ritratto di Giuseppe Verdi, Cartolina postale viaggiata il 12 Ottobre 1976 da Roncole a Terni                                                         

Come non ricordare la costruzione di un ospedale ( e la successiva donazione al Comune ) a Villanova sull’Arda, vicino a Busseto e la fondazione dell’ Opera Pia Casa di Riposo per Musicisti,  cui lascia lo stabile da lui stesso fatto costruire in Milano, l’opera sua più bella come amava definirla  – volendo generosamente assicurare una vita decorosa a quanti si trovavano in condizioni precarie.

Image0015Cartolina postale dei primi anni del Novecento, non viaggiata

Il grande Maestro morì nella notte del 27 Gennaio 1901 al Grand Hotel et de Milan all’età di 87 anni assistito dalla figlia adottiva insieme alla cantante Teresa Stolz.

Image0014Cartolina postale del 1901 emessa per la morte di Giuseppe Verdi, non viaggiata.                Rarissima cartolina con la data di nascita sbagliata! Casa editrice sconosciuta

Dopo essere stato privatamente e provvisoriamente tumulato presso il Cimitero Monumentale di Milano, un mese dopo la sua salma fu spostata nella cripta della Casa di Riposo; in quella occasione fu cantato da 820 cantanti il coro Va, pensiero, dal Nabucco, diretto da Arturo Toscanini. Una  folla enorme presenziò al funerale che  i giornali dell’epoca stimarono in circa 300.000 persone.

và pensieroIsraele2013: emissione dedicata al bicentenario della nascita di G. Verdi ed al Va Pensiero                                                               del Nabucco

Image0010Busta filatelica dedicata al centenario della nascita di Arturo Toscanini viaggiata in Milano  per Raccomandata il 28 Marzo 1987.                                      

Alla prossima!!

Un quadro racconta………: vita di Alfredo Catalani, musicista

La nostra storia inizia da questo quadro: ” l’Edera “,  del pittore simbolista Tranquillo Cremona, dipinto poco prima della sua morte ( 1878 ).L’uomo appassionato ed implorante ritratto nel quadro è Alfredo Catalani, giovane compositore toscano di cui vogliamo raccontarvi la sua giovane vita.

Sotto: francobollo da £.25 emesso nel 1954 dall’Italia, con ritratto del compositore, strumenti musicali e scene teatrali unitamente al quadro citato.

catalanil'ederaAlfredo era nato a Lucca il 19 Giugno del 1854 e dopo aver studiato prima a Parigi e poi a Milano, si mise in vista presentando come  saggio finale al Conservatorio l’opera ” La falce “, un breve lavoro su libretto di Arrigo Boito.Arrigo BoitoInsieme a Tranquillo Cremona, Arrigo Boito ed altri giovani musicisti, artisti e  letterati – ribelli ed anticonformisti –  precursori per certi versi dei bohémiens parigini di fine secolo, Alfredo Catalani fece parte del movimento della Scapigliatura milanese e fu vicino agli artisti più progressisti.

Alfredo CatalaniSopra: lettera F.D.C. viaggiata in Raccomandata da Trieste a Chieti il 19.06.1954,   affrancata con francobollo dedicato a Catalani (con sovrascritta A.M.G.F.T.T.) emesso dall’Amministrazione Anglo – Americana del Territorio Libero di Trieste ( zona A ).

Con l’opera lirica  ” Loreley “, permeata di fantastiche atmosfere nordiche  e dell’opera di Richard Wagner, ottenne un grande successo tant’è che, dopo laa prima assoluta avvenuta al Teatro Regio di Torino il 17 Febbraio 1890, venne rappresentata due anni dopo al Teatro “Carlo Felice “ di Genova diretta da Arturo Toscanini.

LoreleySopra,” Loreley ” : cartolina tedesca dei primi anni del ‘900;  l’opera si ispira all’omonima ballata di Heinrich Heine del 1824  tratta da una antica leggenda renana: una fanciulla che abita su una rupe a strapiombo sul Reno, seduce con la sua bellezza e le sue melodie i naviganti che, incantati, fanno naufragio e muoiono nel fiume.

Sotto: Lettera affrancata con una serie di francobolli  di Boemia e Moravia ( 3 val.) del 1943 raffiguranti Wagner e sue opere teatrali  spedita da Plzen il 13 Settembre 1943 per  Napajedla;  bella cartolina russa dei primi anni del ‘900 raffigurante Richard Wagner.

letteraa per PlzenRichard Wagner 2Ma ritorniamo al nostro Alfredo Catalani;  nel 1889 si fidanzò ufficialmente con una cugina di parte materna, Luisa Picconi, con la quale però, dopo pochi mesi, arrivò ad una dolorosa rottura; nel 1892  ebbe un notevole successo con ” La Wally “, sua ultima opera che apre la via a Giacomo Puccini e segna una tappa fondamentale nell’evoluzione della musica lirica italiana. Gustav Mahler, che la diresse ad amburgo, la considerava “la migliore opera italiana.

Sotto: cartolina postale ( G. Ricordi editore ) dedicata alla ” Boheme ” di Giacomo Puccini spedita il 5 Aprile 1901 da Cantalupo nel Sannio a Napoli con affrancatura di 2 centesimi e cartolina/ricordo per il 150° della nascita di Puccini con annullo commemorativo postale di Terni del  26 Aprile 2008.

Puccini, Giulio Ricordi editorepuccini annullo TerniDopo diverse traversie e resistenze Alfredo Catalani riuscì a farsi dare l’incarico di composizione insegnando al Conservatorio di Milano dal 1890 al 1893; morì di tubercolosi  a soli 39 anni  dopo una vita drammatica e tormentata.

catalani 2Giuseppe Verdi non apprezzò nessuna delle opere di Catalani, anzi le criticò duramente accusandolo di voler stravolgere la musica italiana tedeschizzandola; dopo averlo sempre continuamente ostacolato in vita unitamente a Giulio Ricordi, dopo la morte del compositore, forse preso da rimorsi che lo turbavano ( si pensi che non inviò nemmeno un telegramma ), ne ordinò un busto che mise nella sua casa di Sant’Agata.

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Sopra: serie di tre valori emessi il 19 Novembre  1951 in occasione del 50°della morte di Giuseppe Verdi. Sotto: bella cartolina  dei primi anni del ‘900.

Giuseppe VerdiQualche anno prima della morte di Alfredo catalani, Tranquillo Cremona, ispirato da un incontro nel suo studio, del tutto casuale, tra il compositore e sua cognata e modella Lisetta Cagnoli, li ritrasse nel dipinto tardo – romantico conosciuto come ” l’edera “  e da cui abbiamo preso spunto per raccontare questa storia.

Il quadro, opera/icona del movimento degli scapigliati, rappresenta la fine di un amore, ma finì per diventare il simbolo della morte prematura del musicista.

Tranquillo Cremona, l'edera

Mentre nel nord  Europa e nei Paesi dell’Est europeo le opere di Catalani sono ben conosciute e regolarmente date nei maggiori teatri, in Italia il compositore è quasi dimenticato; solo il Teatro del Giglio di Lucca e l’Associazione musicale lucchese hanno meritoriamente messo in scena opere del compositore e registrati i venti brani per pianoforte.

Alla prossima, statemi bene!!