120° anniversario dell’Opera Lirica Tosca, capolavoro di Giacomo Puccini

Quando il drammaturgo francese Victorien Sardou , buon autore di testi teatrali, inizia a scrivere la Tosca, originariamente pensata per essere interpretata da Sarah Bernardt – soprannominata La divina – e a tutt’oggi considerata una delle più grandi attrici teatrali del XIX secolo, mai avrebbe immaginato che negli  anni a venire avrebbe avuto fama e gloria perenne.

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Tosca: manifesto realizzato da Leopoldo  Metlicovitz

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Sarah Bernardt nei francobolli di Francia ( 1945 ) e Monaco ( 1994 )

V. Sardou

V. Sardou: Cartolina postale francese dei primi anni del Novecento-edit. Les Annales politiques et littèraires, non viaggiata

La storia è nota: la Tosca di Sardou venne rappresentata al Teatro dei Filodrammatici di Milano nel 1889 e Giacomo Puccini ne fu profondamente colpito tant’è che chiese a Giulio Ricordi, probabilmente il più importante editore musicale dell’epoca, di contattare il drammaturgo francese per i diritti a musicarla.

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Tosca: cartolina postale viaggiata  il 5 Aprile 1903 da Chieti  per Benevento – edit. Alterocca Terni 

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                            Giacomo Puccini nei francobolli italiani: 2004, 1974, 2008

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Cartolina postale viaggiata in Trieste nei primi anni del Novecento – edit. Alterocca Terni 

Dopo diverse controversie e discussioni l’accordo con Victorien Sardou fu fatto; a quel punto Ricordi affidò a Giacomo Puccini, riconosciuto universalmente come uno dei maggiori e più importanti operisti della storia musicale,  l’incarico di musicare Tosca trasformandola nella famosissima opera lirica che tutti noi conosciamo.

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Cartolina postale con Annullo sul dorso F.D.C. Viareggio 8/8/1974, Onoranze a Giacomo Puccini

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Tosca: Cartolina Maximum 14 Gennaio 2000 dedicata al centenario della 1^rappresentazione

Il musicista si mise immediatamente al lavoro insieme ai librettisti Luigi Illica e Giuseppe Giacosa che dal dramma di Sardou trassero il libretto per l’omonima opera lirica in tre atti.  Nell’ottobre 1899 l’opera fu completata e il 14 gennaio 1900 venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma ( Teatro dell’Opera ).

Teatro dell'Opera di Roma

Cartolina postale dedicata al Teatro dell’Opera di Roma, non viaggiata

I principali protagonisti furono: il soprano Hariclea Darclée interpretò la celebre cantante Tosca, il tenore Emilio De Marchi fu il pittore Cavaradossi ed il baritono Eugenio Giraldoni ebbe il ruolo del Capo della polizia Scarpia.

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Hariclea Darcleèè e Puccini  – Cartolina postale viaggiata il 21/10/1904 da Torino a Firenze – Soc. edit. Cartoline Torino

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Hariclea Darcleè: Intero Postale rumeno del 1961, non viaggiato

Numerose personalità erano presenti alla prima, tra gli altri, il presidente del Consiglio Luigi Pelloux e la regina Margherita di Savoia. L’opera ottenne un grande successo ed in pochi anni venne rappresentata in tutto il mondo ed una grande cantante che la fece  conoscere ed amare sopratutto in Sudamerica fu la soprano Livia Berlendi.

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Livia Berlendi: cartolina postale viaggiata il 21 Dicembre 1904 da Milano a Trieste – foto Varischi e Artico – Giulio Ricordi edit. Milano

Tosca è certamente l’opera più drammatica di Puccini: è una storia  d’amore e di morte. E’ambientata a Roma nel 1800 in una atmosfera di cupo dominio poliziesco e clericale, permeata dall’eco degli avvenimenti rivoluzionari in Francia e dalla caduta della prima Repubblica giacobina Romana con il conseguente ripristino dello Stato Pontificio.

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Giacomo Puccini e Tosca nei francobollli di San Marino ( 1999 ) e Uruguay ( 2000 )

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Tosca, atto II, cartolina postale viaggiata per Chieti nei primi anni del Novecento, edit. Alterocca Terni 

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Tosca, romanza Vissi d’arte, cartolina privata con Annullo delle Poste di San Marino del 26.04.2008 in Terni ( sul dorso )

Indimenticabili, commoventi  e di toccante intensità le romanze Vissi d’arte (2°atto) insieme all’altra del terzo atto E lucevan le stelle  interpretate da grandi soprano, tenori e baritoni.

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Tosca, romanza E Lucevan le stelle, cartolina privatacon Annullo delle Poste di San Marino del 26.04.2008  in Terni

Tra i grandi interpreti di Tosca vanno ricordati  Maria Callas, Renata Tebaldi, Beniamino Gigli, Tito Gobbi, Luciano Pavarotti,  Plàcido Domingo, Katia Ricciarelli  e Josè Carreras.

Beniamino Gigli

Beniamino Gigli: cartolina postale viaggiata il 16 Aprile 1959 da Recanati a Palermo – Fototipia Berretta, Terni

 

Tebaldi

G. Heinisch: Renata TebaldiVioletta in La Traviata, cartolina postale degli anni novanta del Novecento, non viaggiata

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Guinea Bissau 2011: i tre tenori, foglietto emesso per il 70° della nascita di Placido Domingo

Luciano Pavarotti

Luciano Pavarotti mentre si prepara per entrare in scena. Opera: Rigoletto di Giuseppe Verdi. Annullo postale al dorso Modena 6/9/2010 per il 3°anniversario della scomparsa del Maestro, non viaggiata. A cura del Circolo filatelico Tassoni di Modena

Luciano Pavarotti

Cartolina Maximum, Roma 24/10/2009, dedicata al grande Luciano Pavarotti; la frase di cui sopra è comparsa in lingua inglese ed in italiano sul sito ufficiale di Luciano Pavarotti il 6 Settembre 2007, giorno della sua morte.

 

Alla prossima e statemi bene!!!!!

 

Un quadro racconta………: vita di Alfredo Catalani, musicista

La nostra storia inizia da questo quadro: ” l’Edera “,  del pittore simbolista Tranquillo Cremona, dipinto poco prima della sua morte ( 1878 ).L’uomo appassionato ed implorante ritratto nel quadro è Alfredo Catalani, giovane compositore toscano di cui vogliamo raccontarvi la sua giovane vita.

Sotto: francobollo da £.25 emesso nel 1954 dall’Italia, con ritratto del compositore, strumenti musicali e scene teatrali unitamente al quadro citato.

catalanil'ederaAlfredo era nato a Lucca il 19 Giugno del 1854 e dopo aver studiato prima a Parigi e poi a Milano, si mise in vista presentando come  saggio finale al Conservatorio l’opera ” La falce “, un breve lavoro su libretto di Arrigo Boito.Arrigo BoitoInsieme a Tranquillo Cremona, Arrigo Boito ed altri giovani musicisti, artisti e  letterati – ribelli ed anticonformisti –  precursori per certi versi dei bohémiens parigini di fine secolo, Alfredo Catalani fece parte del movimento della Scapigliatura milanese e fu vicino agli artisti più progressisti.

Alfredo CatalaniSopra: lettera F.D.C. viaggiata in Raccomandata da Trieste a Chieti il 19.06.1954,   affrancata con francobollo dedicato a Catalani (con sovrascritta A.M.G.F.T.T.) emesso dall’Amministrazione Anglo – Americana del Territorio Libero di Trieste ( zona A ).

Con l’opera lirica  ” Loreley “, permeata di fantastiche atmosfere nordiche  e dell’opera di Richard Wagner, ottenne un grande successo tant’è che, dopo laa prima assoluta avvenuta al Teatro Regio di Torino il 17 Febbraio 1890, venne rappresentata due anni dopo al Teatro “Carlo Felice “ di Genova diretta da Arturo Toscanini.

LoreleySopra,” Loreley ” : cartolina tedesca dei primi anni del ‘900;  l’opera si ispira all’omonima ballata di Heinrich Heine del 1824  tratta da una antica leggenda renana: una fanciulla che abita su una rupe a strapiombo sul Reno, seduce con la sua bellezza e le sue melodie i naviganti che, incantati, fanno naufragio e muoiono nel fiume.

Sotto: Lettera affrancata con una serie di francobolli  di Boemia e Moravia ( 3 val.) del 1943 raffiguranti Wagner e sue opere teatrali  spedita da Plzen il 13 Settembre 1943 per  Napajedla;  bella cartolina russa dei primi anni del ‘900 raffigurante Richard Wagner.

letteraa per PlzenRichard Wagner 2Ma ritorniamo al nostro Alfredo Catalani;  nel 1889 si fidanzò ufficialmente con una cugina di parte materna, Luisa Picconi, con la quale però, dopo pochi mesi, arrivò ad una dolorosa rottura; nel 1892  ebbe un notevole successo con ” La Wally “, sua ultima opera che apre la via a Giacomo Puccini e segna una tappa fondamentale nell’evoluzione della musica lirica italiana. Gustav Mahler, che la diresse ad amburgo, la considerava “la migliore opera italiana.

Sotto: cartolina postale ( G. Ricordi editore ) dedicata alla ” Boheme ” di Giacomo Puccini spedita il 5 Aprile 1901 da Cantalupo nel Sannio a Napoli con affrancatura di 2 centesimi e cartolina/ricordo per il 150° della nascita di Puccini con annullo commemorativo postale di Terni del  26 Aprile 2008.

Puccini, Giulio Ricordi editorepuccini annullo TerniDopo diverse traversie e resistenze Alfredo Catalani riuscì a farsi dare l’incarico di composizione insegnando al Conservatorio di Milano dal 1890 al 1893; morì di tubercolosi  a soli 39 anni  dopo una vita drammatica e tormentata.

catalani 2Giuseppe Verdi non apprezzò nessuna delle opere di Catalani, anzi le criticò duramente accusandolo di voler stravolgere la musica italiana tedeschizzandola; dopo averlo sempre continuamente ostacolato in vita unitamente a Giulio Ricordi, dopo la morte del compositore, forse preso da rimorsi che lo turbavano ( si pensi che non inviò nemmeno un telegramma ), ne ordinò un busto che mise nella sua casa di Sant’Agata.

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Sopra: serie di tre valori emessi il 19 Novembre  1951 in occasione del 50°della morte di Giuseppe Verdi. Sotto: bella cartolina  dei primi anni del ‘900.

Giuseppe VerdiQualche anno prima della morte di Alfredo catalani, Tranquillo Cremona, ispirato da un incontro nel suo studio, del tutto casuale, tra il compositore e sua cognata e modella Lisetta Cagnoli, li ritrasse nel dipinto tardo – romantico conosciuto come ” l’edera “  e da cui abbiamo preso spunto per raccontare questa storia.

Il quadro, opera/icona del movimento degli scapigliati, rappresenta la fine di un amore, ma finì per diventare il simbolo della morte prematura del musicista.

Tranquillo Cremona, l'edera

Mentre nel nord  Europa e nei Paesi dell’Est europeo le opere di Catalani sono ben conosciute e regolarmente date nei maggiori teatri, in Italia il compositore è quasi dimenticato; solo il Teatro del Giglio di Lucca e l’Associazione musicale lucchese hanno meritoriamente messo in scena opere del compositore e registrati i venti brani per pianoforte.

Alla prossima, statemi bene!!